MANIFESTO E PROGETTO POLITICO

AGGIORNAMENTO PROGRESSIVO APERTO AL CONTRIBUTO DI IDEE DEGLI ADERENTI ALLA COSTITUENTE POPOLARE NAZIONALE

Il 16 Novembre 2013 a Roma, un gruppo di Movimenti e Associazioni indipendenti ha dato vita alla "Costituente Popolare Nazionale - CPN".

Consapevoli della grave situazione in cui si trova l'Italia, a causa delle inique scelte politiche e di governo di questi ultimi anni, si intende promuovere un'aggregazione ampia di Movimenti, Associazioni, Gruppi del web svincolati dal vecchio sistema dei partiti, con l'obiettivo di arrivare ad un corpo elettorale di tutti i Cittadini che intendano fermare il declino dell'Italia, aprendo una nuova stagione politica all'insegna della crescita economica e del benessere, nell'occupazione e nel lavoro produttivo.

Lo scenario di crisi del nostro sistema-paese, la chiusura e la fuga di decine di migliaia di imprese, la disoccupazione giovanile ormai al 50% e la crescente povertà che opprime milioni di Italiani, impongono ad ogni cittadino libero di insorgere. La pressione fiscale ha superato ogni livello di guardia, non è più sostenibile ed ha compromesso qualsiasi prospettiva di crescita, mentre il debito pubblico, la spesa dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato aumentano tra sperperi di ogni genere. La perdita della sovranità monetaria, i Trattati europei ed in particolare il MES, la politica monetaria gestita dalla Troika (Commissione UE-Fmi-Bce), hanno prodotto un mostruoso meccanismo di vessazione fiscale e di impoverimento dei Popoli europei, specie nell'area Mediterranea, cedendo ogni potere ai grandi gruppi finanziari-speculativi privati.

A questo si aggiungono scelte di politica dell'immigrazione dettate da profonda irresponsabilità, che compromettono in modo progressivo l'irrinunciabile sicurezza dei Cittadini Italiani, oltre a comportare una spesa pubblica inconciliabile con la crisi economica. Il concetto stesso di "integrazione" è stato proditoriamente mistificato, al punto da legittimare il sospetto di un vero complotto internazionale mirato a trasformare i Popoli europei in una società meticcia, cancellando i valori fondamentali della sua storia e della sua civiltà. La drammatica situazione in cui versa il popolo Greco è il concreto esempio di questo aberrante processo.

La Costituente Popolare Nazionale intende attuare la più ampia aggregazione dei Cittadini ed in particolare delle nuove generazioni, attraverso ogni strumento di comunicazione. Tutti gli Italiani devono prendere coscienza che la tenuta della democrazia va salvaguardata.

I Movimenti politici indipendenti, le Associazioni, i Gruppi presenti nel web, gli Imprenditori, i Professionisti e i Cittadini sono tutti chiamati dalla Costituente a mobilitarsi, mantenendo ciascuno la propria identità, che è già di per sé patrimonio di idee ed esperienze, per ricondurre il Paese nell'alveo dei valori etici della politica sociale, del rispetto della dignità della persona, dello sviluppo, del lavoro e dell'occupazione.

GLI OBIETTIVI DELLA COSTITUENTE POPOLARE NAZIONALE - SINTESI

1) Sostituzione dell'attuale classe parlamentare: un ricambio generazionale alla luce dei principi dell'etica sociale, del ringiovanimento della politica e delle istituzioni, della difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali, della dignità dei cittadini e della sovranità del popolo Italiano. Fissazione del limite massimo di due legislature per i nuovi parlamentari eletti.

2) Riconfigurazione e adeguamento del sistema istituzionale:

- Adeguamento della Costituzione, mantenendone gli originari valori etici fondamentali, per il rinnovamento dell'architettura istituzionale, in grado di competere nei settori strategici dell'economia e dello sviluppo in ambito internazionale. Orientamento verso l'obiettivo di una effettiva governabilità del Paese, con un capo dello Stato anche capo dell'Esecutivo direttamente eletto a suffragio popolare. Introduzione della forma referendaria propositiva se mirata a scelte di politica nazionale e sovranazionale di interesse strategico per la nazione. Contestuale riforma dei settori strategici della vita sociale: famiglia, scuola, università e ricerca, sanità pubblica, sistema giudiziario, difesa, risorse energetiche, welfare. Eliminazione di ogni sovrastruttura di interesse speculativo con il pieno impiego delle risorse umane alle dipendenze dello Stato, in sede centrale e periferica.

- Riforma del Parlamento, della legge elettorale, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti: riduzione sostanziale del numero dei Parlamentari (metà dell'attuale), una sola Camera; revisione legislativa mirata a garantire il diritto Costituzionale dei cittadini di riunirsi in partiti politici, revisione e semplificazione dei vincoli formali per la presentazione di liste, espressione del voto di preferenza sui candidati, obbligo del rispetto del programma politico e decadenza automatica dei parlamentari che abbandonano il partito in cui sono stati eletti, fissazione del massimo di due legislature per i parlamentari eletti, abolizione della senatoria a vita e di qualsivoglia vitalizio per chi non esercita direttamente cariche istituzionali, abolizione del diritto di voto in Parlamento per i senatori a vita, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e ai giornali, al fine di rimuovere sistemi di blindatura delle caste, la manipolazione ed  il controllo dell'informazione;

- I Comuni riorganizzati secondo principi di autonomia amministrativa, in grado di valorizzare i territori e le iniziative produttive dei cittadini e delle imprese sotto qualsivoglia forma, secondo il principio della trasformazione da "centri di costo" in "centri di sviluppo socioeconomico". Le aziende municipalizzate che abbiano accumulato passività economica devono essere abolite e progressivamente sostituite con iniziative di cooperazione nel settore imprenditoriale locale, privilegiando i giovani, assegnando vincoli di rendimento temporale, pena la decadenza.

- Introduzione della moneta complementare quale strumento di promozione e valorizzazione della produzione in ambito comunale ed intraregionale, oltre che beneficio aggiuntivo in termini di maggior potere d'acquisto da parte dei cittadini e delle famiglie. La moneta complementare premia ed incentiva la produttività dei territori, arginando l'eccesso di importazione anche di provenienza estera.

 

3) Politica di sostegno e tutela del sistema Impresa: abolizione di ogni vincolo burocratico e fiscale che frena o impedisce la nascita e l'esercizio delle attività produttive industriali, artigianali e commerciali, istituzione di significative premialità per la nuova occupazione, forte riduzione degli oneri fiscali. L'impresa non più bersaglio sistematico del fisco.

4) Riforma del Sistema Fiscale: Semplificazione del sistema fiscale e fissazione di limiti invalicabili di imposizione, entro e non oltre il 20-25% del reddito, sia per le persone fisiche che per le imprese. Inammissibilità e revoca dei provvedimenti di pignoramento ed esproprio di beni indispensabili alla vita e alla dignità delle persone e delle famiglie (prima casa, mezzi di trasporto ed attrezzature di lavoro, pensioni, depositi a risparmio); qualora motivati da debito fiscale. Adeguamento dei redditi minimi al costo della vita. Applicazione della progressività in rapporto al reddito delle imposte locali, nel rispetto dell'attuale Costituzione. Oggi tutte le imposte locali sono prive della caratteristica della progressività. Abolizione dell'imposizione fiscale sugli immobili destinati a civile abitazione, in quanto patrimonio privato derivato dal lavoro, dal risparmio e generatore di occupazione e ricchezza nazionale. L'IMU va applicata al patrimonio immobiliare delle banche, delle fondazioni bancarie, di ogni altra proprietà con finalità speculative, escludendo qualsivoglia immobile destinato alla produzione industriale, artigianale, di beni e servizi, alla pratica del culto religioso, alla formazione e all'educazione, alle attività culturali e artistiche da parte di associazioni ed organismi, alle attività di ricerca scientifica e tecnologica, con ogni adeguata verifica sulla loro effettiva operatività.

- Introduzione del principio di applicazione delle imposte patrimoniali in proporzione alla proprietà effettiva dell'immobile, incluse le banche nel caso in cui l'immobile sia soggetto a mutuo ipotecario (l'imposta patrimoniale riferita alla porzione di mutuo non ancora pagata, deve essere a carico della banca in quanto è quest'ultima ad averne un reddito effettivo, essendo tenuto il proprietario a pagare gli interessi passivi).

- Abolizione di Equitalia, riforma ed affidamento esclusivo dell'attività esattoriale all'Amministrazione centrale e periferica dello Stato. Riduzione degli interessi passivi sul debito erariale per le imprese, gli esercizi commerciali, le persone fisiche, istituzione di una sola aliquota fiscale commisurata al reddito, fissando tetti massimi ed invalicabili per categorie di reddito. Abolizione del controllo dei conti bancari per palese violazione della libertà individuale. Potenziamento dei sistemi di lotta all'evasione fiscale reale, non invasivi della vita privata dei cittadini.

- Forte abbattimento dell'Iva in atto trasferita in gran parte alla UE che finanzia progetti causando danno economico ai paesi membri (esempio emblematico quello di aver dato alla Cina, tramite la Bce, 500 miliardi di euro per "contribuire all'abbattimento della CO2", per non parlare di altri finanziamenti sparsi per il mondo, senza alcun beneficio indotto, mentre i paesi del Sud Europa sono stati depredati e ridotti in condizioni di povertà).

5) Misure straordinarie di incentivazione economica e defiscalizzazione per tutte le attività e le iniziative mirate alla cultura in tutte le sue espressioni, all'arte, alla difesa delle tradizioni culturali, del patrimonio artistico e monumentale, alla valorizzazione socioeconomica delle risorse naturali, all'Agricoltura ed all'Alimentazione, alla produzione di energie rinnovabili non impattanti sull'ambiente naturale ed in particolare a quelle tendenti ad un processo di sovranità energetica dell'Italia, al riciclaggio dei rifiuti e alla bonifica ambientale, al Turismo. Speciali misure incentivanti per le iniziative promosse dai giovani entro l'età di 35 anni.

6) Un'Europa dei popoli, non dei banchieri e della speculazione finanziaria. Ritorno agli orientamenti fondanti di un'Europa mirata al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini. Una Costituzione Federale dell'Europa direttamente votata dai popoli, non imposta attraverso organismi privi della legittimazione popolare ed un Parlamento europeo passivo testimone delle regole imposte dai banchieri privati. Nelle more, dichiarazione dell'emergenza socioeconomica nazionale e sospensione dei Trattati in essere.

7) Sovranità Nazionale Italiana, suo consolidamento e contestuale ritorno alla Sovranità Monetaria. La Sovranità della Nazione Italiana intesa quale bene irrinunciabile del Popolo, espressa in termini di Sovranità legislativa, monetaria, ambientale, alimentare, energetica, sanitaria e farmaceutica, educativa, della difesa dei confini e del territorio nazionale. La Banca d'Italia integralmente controllata dal Parlamento e dal Governo. Contestuale avvio di negoziati con i Paesi del Sud Europa e del Maghreb in materia di valuta e politica monetaria (la questione prioritaria non è tanto quella di far uscire l'Italia dall'Euro, quanto quella di pervenire alla fine dell'Euro, moneta orfana di sovranità ed integralmente controllata dai banchieri privati).

8)  Riforma del sistema bancario, separazione delle banche ordinarie da quelle speculative. Il denaro è di proprietà del popolo Italiano che lo produce con il lavoro, i sacrifici ed il risparmio. Revisione e regolamentazione normativa del meccanismo della Riserva frazionaria, alla luce della crisi finanziaria globale e delle incontrollate iniziative bancarie in materia di titoli derivati e tossici. Le banche intese quali imprese private assoggettate agli stessi rischi e adempimenti fiscali, cessazione del signoraggio bancario sotto ogni profilo. Nelle more di una integrale riforma, alcune misure urgenti dovrebbero essere mirate all'equiparazione della moneta elettronica e del credito alla moneta stampata. In atto, il signoraggio che sfugge allo stato è quello relativo alla moneta bancaria, ossia moneta elettronica e credito, perché nei Trattati non è stata regolamentata. Sono circa 300 miliardi l'anno che sfuggono al Tesoro. Questa operazione consentirebbe oggi di stralciare a compensazione i titoli del debito pubblico detenuti dalle banche, o all'espropriazione del loro patrimonio immobiliare per evitare che questi cedano i titoli del debito pubblico posseduti in portafoglio. Operazione, inoltre, che consentirebbe di intervenire dentro i nostri confini nazionali e sulle banche che operano in Italia, evitando pastoie e freni burocratici nell'attuale sistema UE e nell'ambito del diritto internazionale.

9) Pianificazione urgente per il superamento del debito pubblico. Il debito pubblico non può condannare intere generazioni, privilegiando la speculazione finanziaria attraverso la perpetuazione degli interessi passivi in favore del sistema bancario privato. Esso va dichiarato "detestabile" in quanto contrario ai principi non negoziabili della dignità e del diritto alla vita delle persone. Lo Stato non più "cliente insolvente" dei banchieri privati e degli speculatori internazionali. Istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sui meccanismi generatori del debito pubblico e sullo stato effettivo della Riserva Aurea Italiana.

10) Normativa in materia di immigrazione ed integrazione, mirata alla rigida regolamentazione dei flussi e loro contenimento in funzione delle reali capacità di inserimento occupazionale del sistema-paese, con ogni adeguata verifica preventiva. Abolizione dei sussidi, abolizione di ogni facoltà di esportazione di denaro all'estero senza oneri fiscali, in favore della parentela d'origine degli immigrati. Limitazione delle attività di soccorso in mare, da condurre entro e non oltre le acque territoriali. Istituzioni di commissioni bilaterali con i Paesi del Maghreb finalizzate al controllo permanente delle imbarcazioni non registrate ed alla loro demolizione in loco, nei punti d'imbarco, nel rispetto del principio di prevenzione e salvaguardia della vita umana. 

11) Piano straordinario finalizzato ad interventi di risanamento delle infrastrutture esistenti nel territorio e di nuove opere pubbliche strategiche per lo sviluppo, prioritariamente indirizzate ai comparti dell'Agricoltura, della produzione e dell'indipendenza energetica, dei Beni Culturali, delle iniziative culturali e del Turismo, con le progressive ricadute socioeconomiche ed il raggiungimento di sempre più elevati livelli occupazionali.

ADESIONE ALLA COSTITUENTE

I Movimenti, le Associazioni, i nuovi partiti indipendenti e i singoli Cittadini che si riconoscono negli obiettivi del Progetto Politico, possono accedere liberamente alla "Costituente Popolare Nazionale", attraverso l'indirizzo EMAIL.

Qualsiasi comunicazione va indirizzata a:

costituentepopolarenazionale@gmail.com

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SITO INTERNET: https://costituente-popolare-nazionale.webnode.it/

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27.11.2013 08:27
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27.11.2013 00:00
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